Turismo, resiste il mito della settimana bianca
Stando a quanto suggerisce una recente analisi condotta da Confesercenti – Swg, in Italia continua a resistere il “mito” della settimana bianca, il periodo di meritato riposo trascorso in località montane, alla ricerca della giusta dose di relax, benessere e sport.
Secondo l’osservazione eseguita dalla Confederazione degli esercenti, il 9% degli italiani (circa 4 milioni di persone) usufruirà della settimana bianca, spendendo in media 690 euro a testa, per un totale di oltre 3 miliardi di euro. La tendenza a frequentare località montane è tuttavia controbilanciata dalla necessità di fronteggiare le asperità della crisi: non è certamente un caso che il 20% di chi parte ha affermato di voler cercare di coniugare svago e risparmio, cercando di contenere la spesa al di sotto dei 500 euro.
Tra le altre rilevazioni principali, si sottolinea come il 16% dei vacanzieri abbia intenzione di partire entro la fine del mese di gennaio, sebbene il periodo preferito dai vacanzieri rimanga febbraio, scelto dal 44% degli intervistati. Il 25% ha invece affermato di voler posticipare il soggiorno a marzo, mentre il 15% non avrebbe ancora deciso la data della partenza (aprendo presumibili scenari di valutazione dei viaggi last minute).
Altro dato di particolare interesse è relativo all’elevata propensione degli italiani nei confronti della settimana bianca ma, di contro, dalla scarsa volontà di imparare a sciare: solamente un italiano su quattro afferma di saper sciare, con una percentuale suddivisa tra il 10% di coloro che dichiarano di saper padroneggiare bene gli sci, e il 14% che invece ammette di sapersela cavare, ma di non poter aspirare a qualcosa di più sulle piste innevate.
Ad ogni modo, l’incapacità di sciare in discesa o da fondo non sembra preoccupare gli italiani alla ricerca del giusto relax. Il 14% del campione ha infatti dichiarato di aver prenotato la settimana bianca alla ricerca del relax e del benessere, attraverso la fruizione di pacchetti wellness comprensivi di utilizzo di strutture quali spa, centri benessere, palestre e tanto altro. Il 13% ha invece dichiarato di voler prenotare una settimana bianca per potersi dedicare ad attività di trekking e gite guidate.
Insomma, via libera alla settimana bianca mentre – di contro – sembra essere meno dinamico l’interesse verso le attività sportive.